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11 Asa fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, come aveva fatto Davide suo padre: 12 eliminò dal paese quelli che si prostituivano, fece sparire tutti gl’idoli che i suoi padri avevano fatti 13 e destituì pure dalla dignità di regina sua madre Maaca, perché lei aveva innalzato un’immagine ad Astarte; Asa abbatté l’immagine e la bruciò presso il torrente Chidron. 14 Tuttavia gli alti luoghi[a] non furono eliminati, sebbene il cuore di Asa fosse interamente per il Signore, durante tutta la sua vita. 15 Egli fece portare nella casa del Signore le cose che suo padre aveva consacrate e quelle che aveva consacrate egli stesso: argento, oro, vasi.

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Footnotes

  1. 1 Re 15:14 Alti luoghi, erano santuari situati sulle colline.

Giosia distrugge l’idolatria

23 (A)Allora il re mandò a chiamare presso di sé tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme. Il re salì alla casa del Signore, con tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo, piccoli e grandi, e lesse in loro presenza tutte le parole del libro del patto, che era stato trovato nella casa del Signore. Il re, stando in piedi sul palco, fece un patto davanti al Signore, impegnandosi a seguire il Signore, a osservare i suoi comandamenti, i suoi precetti e le sue leggi con tutto il cuore e con tutta l’anima, per mettere in pratica le parole di questo patto, scritte in questo libro. Tutto il popolo acconsentì al patto.

Il re ordinò al sommo sacerdote Chilchia, ai sacerdoti del secondo ordine e ai custodi della porta d’ingresso, di togliere dal tempio del Signore tutti gli arredi che erano stati fatti per Baal, per Astarte e per tutto l’esercito celeste; li bruciò fuori da Gerusalemme, nei campi del Chidron, e ne portò le ceneri a Betel. Destituì i sacerdoti idolatri che i re di Giuda avevano istituito per offrire profumi negli alti luoghi delle città di Giuda e nei dintorni di Gerusalemme, e quelli pure che offrivano profumi a Baal, al sole, alla luna, ai segni dello zodiaco e a tutto l’esercito del cielo. Tolse dalla casa del Signore l’idolo di Astarte, che trasportò fuori da Gerusalemme verso il torrente Chidron; lo bruciò presso il torrente Chidron, lo ridusse in cenere e ne gettò la cenere sulle tombe della gente del popolo. Demolì le case di quelli che si prostituivano, le quali si trovavano nella casa del Signore, e dove le donne tessevano tende per Astarte.

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A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida.

Confidate per sempre nel Signore, perché il Signore, sì, il Signore, è la roccia dei secoli».

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