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Il Mare di bronzo

23 (A)Poi fece il Mare[a] di metallo fuso, che aveva dieci cubiti[b] da un orlo all’altro; era di forma perfettamente rotonda, aveva cinque cubiti d’altezza, e una corda di trenta cubiti[c] ne misurava la circonferenza. 24 Sotto l’orlo lo circondavano dei frutti di colloquintide, dieci per cubito[d], facendo tutto il giro del Mare; i frutti di colloquintide, disposti in due ordini, erano stati fusi insieme con il Mare. 25 Questo poggiava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a meridione e tre a oriente; il Mare stava su di essi e le parti posteriori dei buoi erano volte verso il centro. 26 Esso aveva lo spessore di un palmo; il suo orlo, fatto come l’orlo di una coppa, aveva la forma di un fiore di giglio. Il Mare conteneva duemila bati[e].

Le basi di bronzo

27 Fece pure le dieci basi di bronzo; ciascuna aveva quattro cubiti[f] di lunghezza, quattro cubiti di larghezza e tre cubiti[g] d’altezza. 28 Il lavoro delle basi consisteva in questo. Erano formate da riquadri, tenuti assieme per mezzo di sostegni. 29 Sopra i riquadri, fra i sostegni, c’erano dei leoni, dei buoi e dei cherubini; lo stesso sui sostegni superiori; ma sui sostegni inferiori, sotto i leoni e i buoi, c’erano delle ghirlande a festoni. 30 Ogni base aveva quattro ruote di bronzo con gli assi di bronzo; ai quattro angoli c’erano delle mensole, sotto il bacino; queste mensole erano di metallo fuso; di fronte a ciascuna stavano delle ghirlande. 31 Al coronamento della base, nell’interno, c’era un’apertura in cui si adattava il bacino; essa aveva un cubito[h] d’altezza, era rotonda, della forma di una base di colonna, e aveva un cubito e mezzo[i] di diametro; anche lì c’erano delle sculture. I riquadri erano quadrati e non circolari. 32 Le quattro ruote erano sotto i riquadri, gli assi delle ruote erano fissati alla base, e l’altezza di ogni ruota era di un cubito e mezzo. 33 Le ruote erano fatte come quelle di un carro. I loro assi, i loro quarti, i loro raggi, i loro mòzzi erano di metallo fuso. 34 Ai quattro angoli di ogni base c’erano quattro mensole d’un medesimo pezzo con la base. 35 La parte superiore della base terminava con un cerchio di mezzo cubito[j] d’altezza, e aveva i suoi sostegni e i suoi riquadri tutti d’un pezzo con la base. 36 Sulla parte liscia dei sostegni e sui riquadri Chiram scolpì dei cherubini, dei leoni e delle palme, secondo gli spazi liberi, e delle ghirlande tutto intorno. 37 Così fece le dieci basi; la fusione, la misura e la forma erano le stesse per tutte.

38 Poi fece le dieci conche di bronzo, ciascuna delle quali conteneva quaranta bati[k] ed era di quattro cubiti; ogni conca posava sopra una delle dieci basi. 39 Egli collocò le basi così: cinque al lato destro della casa e cinque al lato sinistro. Mise il Mare al lato destro della casa, verso sud-est.

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Footnotes

  1. 1 Re 7:23 Mare, così veniva chiamata la grande vasca di bronzo.
  2. 1 Re 7:23 Dieci cubiti, circa cinque metri.
  3. 1 Re 7:23 Trenta cubiti, circa quindici metri.
  4. 1 Re 7:24 Cubito, circa mezzo metro.
  5. 1 Re 7:26 Duemila bati, circa settantamila litri.
  6. 1 Re 7:27 Quattro cubiti, circa due metri.
  7. 1 Re 7:27 Tre cubiti, circa un metro e mezzo.
  8. 1 Re 7:31 Un cubito, circa mezzo metro.
  9. 1 Re 7:31 Un cubito e mezzo, circa settantacinque centimetri.
  10. 1 Re 7:35 Mezzo cubito, circa venticinque centimetri.
  11. 1 Re 7:38 Quaranta bati, circa millequattrocento litri.

L’altare degli olocausti e la conca di bronzo

38 (A)Poi fece l’altare degli olocausti, di legno d’acacia; la sua lunghezza era di cinque cubiti; e la sua larghezza di cinque cubiti; era quadrato e aveva un’altezza di tre cubiti. Ai quattro angoli gli fece dei corni, che spuntavano da esso e lo rivestì di bronzo. Fece pure tutti gli utensili dell’altare: i vasi per le ceneri, le palette, i catini, i forchettoni, i bracieri; tutti i suoi utensili li fece di bronzo. Fece per l’altare una graticola di bronzo a forma di rete, sotto la cornice, nella parte inferiore, in modo che la rete raggiungesse la metà dell’altezza dell’altare. Fuse quattro anelli per i quattro angoli della gratella di bronzo, per farvi passare le stanghe. Poi fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì di bronzo. Fece passare le stanghe per gli anelli, ai lati dell’altare, le quali dovevano servire a portarlo; lo fece di tavole, vuoto.

Poi fece la conca di bronzo e la sua base di bronzo, servendosi degli specchi delle donne che venivano a gruppi a fare il servizio all’ingresso della tenda di convegno.

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