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Ascoltate questa parola, questo lamento che io elevo su di voi o casa d'Israele.

La vergine d'Israele è caduta e non si alzerà piú; essa giace abbandonata sul suo suolo e nessuno la rialza.

Poiché cosí dice il Signore, l'Eterno: «La città che usciva con mille uomini resterà con cento, quella invece che usciva con cento resterà con dieci per la casa d'Israele».

Poiché cosí dice l'Eterno alla casa d'Israele: «Cercate me e vivrete

ma non cercate Bethel non andate a Ghilgal, non proseguite fino a Beersceba, perché Ghilgal andrà certamente in cattività e Bethel sarà ridotta al nulla.

Cercate l'Eterno e vivrete perché non irrompa come fuoco nella casa di Giuseppe e la divori, senza che in Bethel nessuno lo spenga.

Egli abbandona quelli che mutano la rettitudine e la giustizia in assenzio sulla terra».

Egli ha fatto le Pleiadi e Orione, muta l'ombra di morte in aurora e rende il giorno oscuro come la notte; chiama le acque del mare e le riversa sulla faccia della terra: il suo nome è l'Eterno.

Fa venire repentinamente la rovina sui potenti, e cosí la distruzione piomba sulle fortezze.

10 Essi odiano chi li riprende alla porta e hanno in orrore chi parla con integrità.

11 Quindi, poiché calpestate il povero ed esigete da lui tributi di frumento, anche se avete costruito case con pietre squadrate, non le abiterete; avete piantato vigne deliziose, ma non ne berrete il vino.

12 Io infatti conosco quanto siano numerose le vostre trasgressioni e quanto gravi i vostri peccati; voi opprimete il giusto, accettate regali e fate torto ai poveri alla porta.

13 Perciò l'uomo prudente in questo tempo tacerà, perché il tempo è malvagio.

14 Cercate il bene e non il male, affinché viviate, e cosí l'Eterno, il DIO degli eserciti, sia con voi, come dite.

15 Odiate il male, amate il bene e stabilite saldamente il diritto alla porta. Forse l'Eterno, il Dio degli eserciti, userà misericordia col residuo di Giuseppe.

16 Perciò cosí dice l'Eterno, il DIO degli eserciti, il Signore: «In tutte le piazze ci sarà lamento e in tutte le strade si dirà: Ahimè, ahimè! Allora chiameranno l'agricoltore al lutto e quelli abili a piangere a fare lamenti.

17 In tutte le vigne ci sarà lamento, perché io passerò in mezzo a te», dice l'Eterno.

18 Guai a voi che desiderate il giorno dell'Eterno! Che sarà mai per voi il giorno dell'Eterno? Sarà un giorno di tenebre e non di luce.

19 Sarà come quando uno fugge davanti a un leone e s'imbatte in un orso; o entra in casa, appoggia la mano alla parete e un serpente lo morde.

20 Il giorno dell'Eterno non è forse tenebre e non luce, molto tenebroso e senza alcun splendore?

21 «Io odio, disprezzo le vostre feste, non provo piacere nelle vostre solenni assemblee.

22 Anche se mi offrite i vostri olocausti e le vostre oblazioni di cibo, io non le gradirò, né riguarderò con favore ai sacrifici di ringraziamento di bestie grasse.

23 Allontana da me il rumore dei tuoi canti, perché non voglio udire la musica delle tue arpe.

24 Ma scorra il diritto come acqua e la giustizia come un corso d'acqua perenne.

25 O casa d'Israele, mi avete offerto sacrifici e oblazioni di cibo nel deserto per quarant'anni?

26 Voi avete pure trasportato Sikkuth vostro re e Kiun, le vostre immagini, la stella dei vostri dèi, che vi siete fatti.

27 Perciò io vi farò andare in cattività al di là di Damasco», dice l'Eterno, il cui nome è DIO degli eserciti.

'Amos 5 ' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

Lamento su Israele

Ascoltate queste parole,
questo lamento che io pronunzio su di voi,
o casa di Israele!
E' caduta, non si alzerà più,
la vergine d'Israele;
è stesa al suolo,
nessuno la fa rialzare.
Poiché così dice il Signore Dio:
La città che usciva con mille uomini
resterà con cento
e la città di cento
resterà con dieci, nella casa d'Israele.

Senza conversione non c'è salvezza

Poiché così dice il Signore alla casa d'Israele:
Cercate me e vivrete!
Non rivolgetevi a Betel,
non andate a Gàlgala,
non passate a Bersabea,
perchè Gàlgala andrà tutta in esilio
e Betel sarà ridotta al nulla.
Cercate il Signore e vivrete,
perchè egli non irrompa come fuoco
sulla casa di Giuseppe e la consumi
e nessuno spenga Betel!
Essi trasformano il diritto in veleno
e gettano a terra la giustizia.

Dossologia

Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione,
cambia il buio in chiarore del mattino
e stende sul giorno l'oscurità della notte;
colui che comanda alle acque del mare
e le spande sulla terra,
Signore è il suo nome.
Egli fa cadere la rovina sulle fortezze
e fa giungere la devastazione sulle cittadelle.

Minacce

10 Essi odiano chi ammonisce alla porta
e hanno in abominio chi parla secondo verità.
11 Poiché voi schiacciate l'indigente
e gli estorcete una parte del grano,
voi che avete costruito case in pietra squadrata,
non le abiterete;
vigne deliziose avete piantato,
ma non ne berrete il vino,
12 perché so che numerosi sono i vostri misfatti,
enormi i vostri peccati.
Essi sono oppressori del giusto, incettatori di ricompense
e respingono i poveri nel tribunale.
13 Perciò il prudente in questo tempo tacerà,
perchè sarà un tempo di sventura.

Esortazioni

14 Cercate il bene e non il male,
se volete vivere,
e così il Signore, Dio degli eserciti,
sia con voi, come voi dite.
15 Odiate il male e amate il bene
e ristabilite nei tribunali il diritto;
forse il Signore, Dio degli eserciti,
avrà pietà del resto di Giuseppe.

Imminenza del castigo

16 Perciò così dice il Signore,
Dio degli eserciti, il Signore:
In tutte le piazze vi sarà lamento,
in tutte le strade si dirà: Ah! ah!
Si chiamerà l'agricoltore a fare il lutto
e a fare il lamento quelli che conoscono la nenia.
17 In tutte le vigne vi sarà lamento,
perchè io passerò in mezzo a te,
dice il Signore.

Il giorno del Signore

18 Guai a coloro che attendono il giorno del Signore!
Che sarà per voi il giorno del Signore?
Sarà tenebre e non luce.
19 Come quando uno fugge davanti al leone
e s'imbatte in un orso;
entra in casa, appoggia la mano sul muro
e un serpente lo morde.
20 Non sarà forse tenebra e non luce
il giorno del Signore,
e oscurità senza splendore alcuno?

Contro il culto esteriore

21 Io detesto, respingo le vostre feste
e non gradisco le vostre riunioni;
22 anche se voi mi offrite olocausti,
io non gradisco i vostri doni
e le vittime grasse come pacificazione
io non le guardo.
23 Lontano da me il frastuono dei tuoi canti:
il suono delle tue arpe non posso sentirlo!
24 Piuttosto scorra come acqua il diritto
e la giustizia come un torrente perenne.
25 Mi avete forse offerto vittime
e oblazioni nel deserto
per quarant'anni, o Israeliti?
26 Voi avete innalzato Siccùt vostro re
e Chiiòn vostro idolo,
la stella dei vostri dei che vi siete fatti.
27 Ora, io vi manderò in esilio
al di là di Damasco, dice il Signore,
il cui nome è Dio degli eserciti.