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Corruzione e irresponsabilità dei potenti

(A)Guai a quelli che vivono tranquilli a Sion e fiduciosi sul monte di Samaria, ai notabili della prima fra le nazioni, dietro ai quali va la casa d’Israele!

Passate a Calne e guardate, e di là andate fino a Camat la grande, poi scendete a Gat dei Filistei: quelle città stanno forse meglio di questi regni? o il loro territorio è forse più vasto del vostro?

Voi volete allontanare il giorno del male, ma fate avvicinare il regno della violenza.

Si stendono su letti d’avorio, si sdraiano sui loro divani, mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli presi dalla stalla.

Improvvisano al suono della cetra, si inventano strumenti musicali come Davide;

bevono il vino in ampie coppe e si ungono con gli oli più pregiati, ma non si addolorano per la rovina di Giuseppe.

Perciò ora andranno in esilio alla testa dei deportati e cesseranno le feste di questa combriccola.

Il Signore, Dio, l’ha giurato per se stesso, dice il Signore, Dio degli eserciti: «Io detesto l’orgoglio di Giacobbe, odio i suoi palazzi e darò in mano al nemico la città con tutto ciò che contiene».

Se restano dieci uomini in una casa, moriranno.

10 Un parente verrà con il becchino a prendere il morto e a portarne via di casa le ossa; e dirà a colui che è in fondo alla casa: «Ce n’è altri con te?» L’altro risponderà: «No». E il primo dirà: «Zitto! Non è il momento di nominare il nome del Signore».

11 Poiché, ecco, il Signore comanda di far cadere a pezzi la casa grande e ridurre la piccola in frantumi.

12 Corrono forse i cavalli sulle rocce? Si ara forse su esse con i buoi? Eppure voi cambiate il diritto in veleno e il frutto della giustizia in assenzio;

13 vi rallegrate di cose da nulla e dite: «Non è forse con la nostra forza che abbiamo acquistato potenza?»

14 Poiché, ecco, o casa d’Israele, dice il Signore, Dio degli eserciti: «Io faccio sorgere contro di voi una nazione, che vi opprimerà dall’ingresso di Camat fino al torrente dell’Arabà».