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16 I figli d’Israele, i sacerdoti, i Leviti e gli altri reduci dall’esilio celebrarono con gioia l’inaugurazione di questa casa di Dio.

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Inno alla potenza e alla bontà di Dio

145 (A)Salmo di lode.

Di Davide.

Io ti esalterò, o mio Dio, mio re,

e benedirò il tuo nome in eterno.

Ogni giorno ti benedirò

e loderò il tuo nome per sempre.

Il Signore è grande e degno di lode eccelsa,

e la sua grandezza non la si può misurare.

Un’età dirà all’altra le lodi delle tue opere,

e farà conoscere i tuoi prodigi.

Mediterò sul glorioso splendore della tua maestà

e sulle tue opere meravigliose.

Gli uomini parleranno della potenza dei tuoi atti tremendi

e io racconterò la tua grandezza.

Essi proclameranno il ricordo della tua gran bontà

e canteranno con gioia la tua giustizia.

Il Signore è misericordioso e pieno di compassione,

lento all’ira e di gran bontà.

Il Signore è buono verso tutti,

pieno di compassioni per tutte le sue opere.

10 Tutte le tue opere ti celebreranno, o Signore,

e i tuoi fedeli ti benediranno.

11 Parleranno della gloria del tuo regno

e racconteranno la tua potenza

12 per far conoscere ai figli degli uomini i tuoi prodigi

e la gloria maestosa del tuo regno.

13 Il tuo regno è un regno eterno

e il tuo dominio dura per ogni età.

14 Il Signore sostiene tutti quelli che cadono

e rialza tutti quelli che sono curvi.

15 Gli occhi di tutti sono rivolti a te

e tu dai loro il cibo a suo tempo.

16 Tu apri la tua mano

e dai cibo a volontà a tutti i viventi.

17 Il Signore è giusto in tutte le sue vie

e benevolo in tutte le sue opere.

18 Il Signore è vicino a tutti quelli che lo invocano,

a tutti quelli che lo invocano in verità.

19 Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono,

ode il loro grido e li salva.

20 Il Signore protegge tutti quelli che lo amano,

ma distruggerà tutti gli empi.

21 La mia bocca proclamerà la lode del Signore

e ogni carne benedirà il suo nome santo per sempre.

Potenza di Dio in favore d’Israele

147 (A)Lodate il Signore,

perché è cosa buona salmeggiare al nostro Dio,

perché è cosa dolce, e la lode si addice a lui.

Il Signore ricostruisce Gerusalemme,

raccoglie i dispersi d’Israele;

egli guarisce chi ha il cuore spezzato

e fascia le loro piaghe.

Egli conta il numero delle stelle,

le chiama tutte per nome.

Grande è il nostro Signore e immenso è il suo potere;

la sua intelligenza è infinita.

Il Signore sostiene gli umili,

ma abbassa gli empi fino a terra.

Cantate al Signore inni di lode,

salmeggiate con la cetra al nostro Dio,

che copre il cielo di nuvole,

prepara la pioggia per la terra

e fa germogliare l’erba sui monti.

Egli dà il cibo al bestiame

e ai piccini dei corvi, quando gridano.

10 Egli non si compiace del vigore del cavallo,

né della forza delle gambe dell’uomo.

11 Il Signore si compiace di quelli che lo temono,

di quelli che sperano nella sua bontà.

12 Celebra il Signore, o Gerusalemme!

Loda il tuo Dio, o Sion!

13 Perché egli ha rinforzato le sbarre delle tue porte,

ha benedetto i tuoi figli in mezzo a te.

14 Egli mantiene la pace entro i tuoi confini,

ti sazia con frumento scelto.

15 Egli manda i suoi ordini sulla terra,

la sua parola corre velocissima.

16 Egli manda la neve come lana,

sparge la brina come cenere.

17 Egli getta il suo ghiaccio come a pezzi;

e chi può resistere al suo freddo?

18 Egli manda la sua parola e li fa sciogliere;

fa soffiare il suo vento e le acque corrono.

19 Egli fa conoscere la sua parola a Giacobbe,

i suoi statuti e i suoi decreti a Israele.

20 Egli non ha agito così con tutte le nazioni,

e i suoi decreti esse non li conoscono.

Alleluia.

(A)Così parla il Signore: «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si allontana dal Signore!

Egli è come una tamerice nel deserto: quando giunge il bene, egli non lo vede; abita in luoghi aridi, nel deserto, in terra salata, senza abitanti.

Benedetto l’uomo che confida nel Signore e la cui fiducia è il Signore!

Egli è come un albero piantato vicino all’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume: non si accorge quando viene la calura e il suo fogliame rimane verde; nell’anno della siccità non è in affanno e non cessa di portare frutto».

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