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14 Quello rispose: «Chi ti ha costituito principe e *giudice sopra di noi? Vuoi forse uccidermi come uccidesti l'Egiziano?» Allora Mosè ebbe paura e disse: «Certo la cosa è nota».

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Il pruno ardente; la chiamata di Mosè

(A)*Mosè pascolava il gregge di Ietro suo suocero, *sacerdote di Madian, e, guidando il gregge oltre il deserto, giunse alla montagna di Dio, a Oreb. L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava.

Mosè disse: «Ora voglio andare da quella parte a vedere questa grande visione e come mai il pruno non si consuma!» Il Signore vide che egli si era mosso per andare a vedere. Allora Dio lo chiamò di mezzo al pruno e disse: «Mosè! Mosè!» Ed egli rispose: «Eccomi». Dio disse: «Non ti avvicinare qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo sacro». Poi aggiunse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio d'*Abraamo, il Dio d'*Isacco e il Dio di *Giacobbe[a]». Mosè allora si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare Dio.

Il Signore disse: «Ho visto, ho visto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il grido che gli strappano i suoi oppressori; infatti conosco i suoi affanni. Sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese nel quale scorre il latte e il miele, nel luogo dove sono i *Cananei, gli Ittiti, gli *Amorei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. E ora, ecco, le grida dei figli d'*Israele sono giunte a me; e ho anche visto l'oppressione con cui gli Egiziani li fanno soffrire. 10 Or dunque va'; io ti mando dal *faraone perché tu faccia uscire dall'Egitto il mio popolo, i figli d'Israele».

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Footnotes

  1. Esodo 3:6 +Mt 22:32; +Mr 12:26; +Lu 20:37; +At 7:32.

23 (A)Per fede *Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell'editto del re. 24 Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del *faraone, 25 preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio, che godere per breve tempo i piaceri del peccato; 26 stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa. 27 Per fede abbandonò l'Egitto, senza temere la collera del re, perché rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile. 28 Per fede celebrò la Pasqua e fece l'aspersione del sangue affinché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti.

29 Per fede attraversarono il mar Rosso su terra asciutta, mentre gli Egiziani che tentarono di fare la stessa cosa, furono inghiottiti.

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26 Egli mandò *Mosè, suo servo,
e *Aaronne, che aveva scelto.

27 Essi operarono in mezzo a loro
i miracoli da lui ordinati,
fecero dei prodigi nella terra di Cam.

28 Mandò le tenebre e si fece buio,
eppure non osservarono le sue parole.

29 Cambiò le acque in sangue
e fece morire i loro pesci.

30 La terra brulicò di rane,
fin nelle camere dei loro re.

31 Egli parlò, e vennero mosche
velenose
e zanzare in tutto il loro territorio.

32 Mandò loro grandine invece
di pioggia,
fiamme di fuoco sul loro paese.

33 Colpí le loro vigne e i loro fichi
e spezzò gli alberi del loro territorio.

34 Egli parlò e vennero *cavallette
e bruchi innumerevoli,

35 che divorarono tutta l'erba
del paese
e mangiarono il frutto della loro terra.

36 Poi colpí tutti i primogeniti nel
loro paese,
le primizie del loro vigore.

37 E fece uscire gli Israeliti con
argento e oro,
e nessuno vacillò nelle sue tribú.

38 Gli Egiziani si rallegrarono della
loro partenza,
perché erano presi da terrore a causa
loro.

39 Egli distese una nuvola per ripararli
e accese un fuoco per illuminarli
di notte.

40 A loro richiesta fece venire delle
quaglie
e li saziò con il pane del cielo.

41 Aprí la roccia e ne scaturirono
acque:
esse scorrevano come fiume nel
deserto.

42 Egli si ricordò della sua santa parola
e anche d'Abraamo, suo servo.

43 Fece uscire il suo popolo con letizia,
e i suoi eletti con grida di gioia.

44 Diede loro le terre delle nazioni
ed essi ereditarono il frutto della fatica dei popoli,

45 perché osservassero i suoi statuti
e ubbidissero alle sue leggi.
Alleluia.

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29 Abraamo disse: “Hanno *Mosè e i profeti; ascoltino quelli”.

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45 Non crediate che io sia colui che vi accuserà davanti al Padre; c'è chi vi accusa, ed è *Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. 46 Infatti, se credeste a Mosè, credereste anche a me; poiché egli ha scritto di me. 47 Ma se non credete ai suoi scritti, come crederete alle mie parole?»

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Discorso e preghiera di Salomone

12 (A)Allora Salomone disse: «Il Signore ha dichiarato che abiterebbe nell'oscurità! 13 Ho costruito per te un tempio maestoso, un luogo dove tu abiterai per sempre!»

14 Poi il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea d'Israele; e tutta l'assemblea d'Israele stava in piedi. 15 Egli disse: «Benedetto sia il Signore, Dio d'Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza[a] ha adempiuto quanto aveva dichiarato dicendo: 16 “Dal giorno che feci uscire il mio popolo d'Israele dall'Egitto, io non scelsi alcuna città, fra tutte le tribú d'Israele, per costruirvi una casa, dove il mio nome dimorasse; ma scelsi Davide per regnare sul mio popolo Israele”. 17 Davide, mio padre, ebbe in cuore di costruire una casa al nome del Signore, Dio d'Israele; 18 ma il Signore disse a Davide mio padre: “Tu hai avuto in cuore di costruire una casa al mio nome, e hai fatto bene ad avere questo pensiero; 19 però, non sarai tu a costruire la casa; ma il figlio che uscirà dai tuoi lombi, sarà lui a costruire la casa al mio nome”. 20 Il Signore ha adempiuto la parola che aveva pronunziata; e io ho preso il posto di Davide mio padre, e mi sono seduto sul trono d'Israele, come il Signore aveva annunziato, e ho costruito la casa al nome del Signore, Dio d'Israele. 21 E là ho assegnato un posto all'arca, nella quale è il patto del Signore: il patto che egli stabilí con i nostri padri, quando li fece uscire dal paese d'Egitto».

22 (B)Poi Salomone si pose davanti all'altare del Signore, in presenza di tutta l'assemblea d'Israele, stese le mani verso il cielo, 23 e disse:
«O Signore, Dio d'Israele! Non c'è nessun dio che sia simile a te, né lassú in cielo, né quaggiú in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi che camminano in tua presenza con tutto il cuore.
24 Tu hai mantenuto la promessa che facesti al tuo servo Davide, mio padre; e ciò che dichiarasti con la tua bocca, la tua mano oggi adempie. 25 Ora, Signore, Dio d'Israele, mantieni al tuo servo Davide, mio padre, la promessa che gli facesti, dicendo: Non ti mancherà mai qualcuno che sieda davanti a me sul trono d'Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta e camminino in mia presenza, come tu hai camminato. 26 Ora, o Dio d'Israele, si avveri la parola che dicesti al tuo servo Davide, mio padre!

27 Ma è proprio vero che Dio abiterà sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere; quanto meno questa casa che io ho costruita!

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Footnotes

  1. 1 Re 8:15 Con la sua potenza, lett. con la sua mano.