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17 Invece di rame, farò affluire oro;
invece di ferro, farò affluire argento;
invece di legno, rame;
invece di pietre, ferro;
io ti darò per magistrato la pace,
per governatore la giustizia.

18 Non si udrà piú parlare di violenza nel tuo paese,
di devastazione e di rovina entro i tuoi confini;
ma chiamerai le tue mura: Salvezza,
e le tue porte: Lode.

19 Non piú il sole sarà la tua luce, nel giorno;
e non piú la luna t'illuminerà con il suo chiarore;
ma il Signore sarà la tua luce perenne,
il tuo Dio sarà la tua gloria.

20 Il tuo sole non tramonterà piú,
la tua luna non si oscurerà piú;
poiché il Signore sarà la tua luce perenne,
i giorni del tuo lutto saranno finiti.

21 Il tuo popolo sarà tutto un popolo di giusti;
essi possederanno il paese per sempre;
essi, che sono il germoglio da me piantato, l'opera delle mie mani,
per manifestare la mia gloria.

22 Il piú piccolo diventerà un migliaio;
il minimo, una nazione potente.
Io, il Signore, affretterò le cose a suo tempo».

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10 Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, 11 con la gloria di Dio. Il suo splendore era simile a quello di una pietra preziosissima, come una pietra di diaspro cristallino. 12 Aveva delle mura grandi e alte; aveva dodici porte, e alle porte dodici angeli. Sulle porte erano scritti dei nomi, che sono quelli delle dodici tribú dei figli d'*Israele. 13 Tre porte erano a oriente, tre a settentrione, tre a mezzogiorno e tre a occidente. 14 Le mura della città avevano dodici fondamenti, e su quelli stavano i dodici nomi di dodici *apostoli dell'Agnello.

15 E colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura. 16 E la città era quadrata, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli misurò la città con la canna, ed era dodicimila *stadi[a]; la lunghezza, la larghezza e l'altezza erano uguali. 17 Ne misurò anche le mura ed erano di centoquarantaquattro *cubiti[b], a misura d'uomo, adoperata dall'angelo.

18 Le mura erano costruite con diaspro e la città era d'oro puro, simile a terso cristallo. 19 I fondamenti delle mura della città erano adorni d'ogni specie di pietre preziose. Il primo fondamento era di diaspro; il secondo di zaffiro; il terzo di calcedonio; il quarto di smeraldo; 20 il quinto di sardonico; il sesto di sardio; il settimo di crisòlito; l'ottavo di berillo; il nono di topazio; il decimo di crisopazio; l'undicesimo di giacinto; il dodicesimo di ametista. 21 Le dodici porte erano dodici perle e ciascuna era fatta da una perla sola. La piazza della città era d'oro puro, simile a cristallo trasparente.

22 Nella città non vidi alcun *tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. 23 La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina, e l'Agnello è la sua lampada. 24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra vi porteranno la loro gloria[c]. 25 Di giorno le sue porte non saranno mai chiuse (la notte non vi sarà piú); 26 e in lei si porterà la gloria e l'onore delle nazioni. 27 E nulla di impuro né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

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Footnotes

  1. Apocalisse 21:16 Dodicimila stadi, cioè duemiladuecentoventi chilometri (uno stadio equivale a centottantacinque metri).
  2. Apocalisse 21:17 Centoquarantaquattro cubiti, cioè circa settantanove metri (un cubito equivale a circa cinquantacinque centimetri).
  3. Apocalisse 21:24 +Is 60:3, 5.

31 Che diremo dunque riguardo a queste cose?
Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?

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33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica.

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37 Ma, in tutte queste cose, noi siamo piú che vincitori, in virtú di colui che ci ha amati.

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