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19 Ma quando Samballat, il Coronita, e Tobia, il servo ammonita, e Ghesem, l’Arabo, lo seppero, si fecero beffe di noi e ci disprezzarono dicendo: “Che cosa state facendo? Volete forse ribellarvi al re?” 20 Allora risposi loro: “Il Dio del cielo ci farà ottenere successo. Noi, suoi servi, ci alzeremo e costruiremo; ma voi non avete né parte, né diritto, né memoria a Gerusalemme”.

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Proseguimento dei lavori nonostante l’opposizione

(A)«Quando Samballat udì che noi costruivamo le mura, si adirò, s’indignò moltissimo, si fece beffe dei Giudei, e disse in presenza dei suoi fratelli e dei soldati di Samaria: “Che fanno questi Giudei indeboliti? Li lasceremo fare? Offriranno sacrifici? Finiranno in un giorno? Faranno forse rivivere delle pietre sepolte sotto mucchi di polvere e consumate dal fuoco?” Tobia l’Ammonita, che gli stava accanto, disse: “Costruiscano pure! Se una volpe ci salta sopra, farà crollare il loro muro di pietra!”

Ascolta, o Dio nostro, come siamo disprezzati! Fa’ che i loro oltraggi ricadano sul loro capo ed esponili al disprezzo in un paese di deportazione!

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Sofferenza del deportato

120 (A)Canto dei pellegrinaggi.

Nella mia angoscia ho invocato il Signore,

ed egli mi ha risposto.

Signore, libera l’anima mia dalle labbra bugiarde,

dalla lingua ingannatrice.

Che ti sarà dato e che ti sarà aggiunto,

lingua ingannatrice?

Frecce appuntite di guerriero,

con carboni di ginepro.

Misero me che soggiorno in Mesec

e abito fra le tende di Chedar!

L’anima mia troppo a lungo ha dimorato

con chi odia la pace!

Io sono per la pace;

ma, quando parlo, essi sono per la guerra.