Osea 10:1-10
Nuova Riveduta 1994
Giudizio contro Israele
10 (A)*Israele era una vigna rigogliosa,
che dava frutto in abbondanza;
piú abbondava il suo frutto,
piú moltiplicava gli altari;
piú bello era il suo paese,
piú belle faceva le sue statue.
2 Il loro cuore è ingannatore; ora ne porteranno la pena;
egli abbatterà i loro altari, distruggerà le loro statue.
3 Sí, allora diranno: «Non abbiamo piú re,
perché non abbiamo avuto timore del Signore;
il re che cosa potrebbe fare per noi?»
4 Essi dicono delle parole, giurano il falso,
fanno patti;
perciò il castigo germoglia come erba velenosa
nei solchi dei campi.
5 Gli abitanti di *Samaria trepideranno per le vitelle di Bet-Aven[a];
sí, il popolo sarà in lutto per l'idolo,
e i suoi sacerdoti tremeranno per esso,
per la sua gloria, perché questa svanirà da lui.
6 L'idolo stesso sarà portato in Assiria,
come un dono al re difensore;
la confusione s'impadronirà di *Efraim,
e Israele sarà coperto di vergogna per i suoi disegni.
7 Quanto a Samaria, il suo re sarà annientato,
come schiuma sull'acqua.
8 Gli alti luoghi di Aven, peccato d'Israele, saranno distrutti.
Le spine e i rovi cresceranno sui loro altari;
ed essi diranno ai monti: «Copriteci[b]!»
e ai colli: «Cadeteci addosso!»
9 «Fin dai giorni di Ghibea tu hai peccato, o Israele!
Là essi resistettero,
perché la guerra, mossa ai figli d'*iniquità, non li colpisse in Ghibea.
10 Io li castigherò secondo il mio desiderio;
i popoli si raduneranno contro di loro,
quando saranno incatenati per la loro duplice iniquità.
Deuteronomio 32:9-25
Nuova Riveduta 1994
9 Poiché la parte del Signore è il suo popolo,
*Giacobbe è la porzione della sua eredità.
10 Egli lo trovò in una terra deserta,
in una solitudine piena d'urli e di desolazione.
Egli lo circondò, ne prese cura,
lo custodí come la pupilla dei suoi occhi.
11 Come un'aquila che desta la sua nidiata,
volteggia sopra i suoi piccini,
spiega le sue ali, li prende
e li porta sulle penne.
12 Il Signore solo lo ha condotto
e nessun dio straniero era con lui.
13 Egli lo ha fatto passare a cavallo sulle alture della terra
e Israele ha mangiato il prodotto dei campi;
gli ha fatto succhiare il miele che esce dalla rupe,
l'olio che esce dalle rocce piú dure,
14 la crema delle vacche e il latte delle pecore.
Lo ha nutrito con il grasso degli agnelli,
dei montoni di *Basan e dei capri,
con la farina del fior fiore del grano.
Tu hai bevuto il vino generoso, il sangue dell'uva.
15 Iesurun[a] si è fatto grasso e ha recalcitrato,
si è fatto grasso, grosso e pingue,
ha abbandonato il Dio che lo ha fatto
e ha disprezzato la Rocca della sua salvezza.
16 Essi lo hanno fatto ingelosire con divinità straniere,
lo hanno irritato con pratiche abominevoli.
17 Hanno sacrificato a dèmoni che non sono Dio,
a dèi che non avevano conosciuto,
dèi nuovi, apparsi di recente,
che i vostri padri non avevano temuto.
18 Hai abbandonato la Rocca che ti diede la vita,
e hai dimenticato il Dio che ti mise al mondo.
19 Il Signore lo ha visto, e ha rinnegato
i suoi figli e le sue figlie che l'avevano irritato;
20 e ha detto: «Io nasconderò loro il mio volto
e starò a vedere quale sarà la loro fine;
poiché sono una razza perversa,
sono figli infedeli.
21 Essi mi hanno fatto ingelosire con ciò che non è Dio,
mi hanno irritato con i loro idoli vani;
e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo,
li irriterò con una nazione stolta[b].
22 Infatti il fuoco della mia ira si è acceso
e divamperà fino in fondo al *soggiorno dei morti;
divorerà la terra e i suoi prodotti
e infiammerà le fondamenta delle montagne.
23 Io accumulerò disgrazie su di loro,
esaurirò contro di loro tutte le mie frecce.
24 Essi saranno consumati dalla fame,
divorati dalla febbre
e da malattie mortali;
manderò contro di loro le zanne delle belve,
e il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.
25 Di fuori la spada
e di dentro il terrore spargeranno il lutto,
mietendo giovani e fanciulle,
lattanti e uomini canuti.
Footnotes
- Deuteronomio 32:15 Iesurun, nome poetico d'Israele, potrebbe essere una variante dello stesso Israele oppure è un diminutivo di Iashar, che significa giusto, retto.
- Deuteronomio 32:21 +Ro 10:19.
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