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Preghiera dell’oppresso

69 (A)Al direttore del coro. Sopra «i gigli».

Di Davide.

Salvami, o Dio,

perché le acque mi sono penetrate fino all’anima.

Sprofondo in un pantano senza trovare sostegno;

sono scivolato in acque profonde e la corrente mi travolge.

Sono stanco di gridare, la mia gola è riarsa;

i miei occhi si spengono nell’attesa del mio Dio.

Più numerosi dei capelli del mio capo

sono quelli che mi odiano senza ragione[a];

sono potenti quelli che vogliono distruggermi

e che a torto mi sono nemici;

ho dovuto consegnare ciò che non avevo rubato.

O Dio, tu conosci la mia stoltezza,

e le mie colpe non ti sono nascoste.

Non siano confusi, per causa mia, quelli che sperano in te,

o Signore, Dio degli eserciti!

Non siano coperti di vergogna per causa mia, quelli che ti cercano,

o Dio d’Israele!

Per amor tuo io sopporto gli insulti,

la vergogna mi copre la faccia.

Sono un estraneo per i miei fratelli,

un forestiero per i figli di mia madre.

Poiché mi divora lo zelo per la tua casa[b],

gli insulti di chi ti oltraggia sono caduti su di me[c].

10 Ho pianto, ho afflitto l’anima mia con il digiuno,

ma ciò mi ha causato disonore.

11 Ho indossato come vestito il cilicio,

ma essi ridono di me.

12 Le persone sedute alla porta sparlano di me,

sono divenuto lo zimbello degli ubriaconi.

13 Ma io rivolgo a te la mia preghiera,

o Signore, nel momento favorevole!

Per la tua grande misericordia, rispondimi, o Dio,

assicurandomi la tua salvezza.

14 Salvami dal pantano, perché io non affondi!

Liberami da chi mi odia e dalle acque profonde.

15 Non mi sommerga la corrente delle acque,

non m’inghiottisca il vortice,

non chiuda il pozzo la sua bocca su di me!

16 Rispondimi, Signore, perché la tua grazia è benefica;

vòlgiti a me nella tua grande misericordia.

17 Non nascondere il tuo volto al tuo servo,

perché sono in pericolo; affrèttati a rispondermi.

18 Avvicìnati all’anima mia, e riscattala;

liberami a causa dei miei nemici.

19 Tu conosci la mia vergogna, il mio disonore e la mia infamia;

davanti a te sono tutti i miei nemici.

20 L’oltraggio m’ha spezzato il cuore e sono tutto dolente;

ho aspettato chi mi confortasse, ma invano;

ho atteso dei consolatori, ma non ne ho trovati.

21 Hanno messo fiele nel mio cibo

e mi hanno dato da bere aceto per dissetarmi.

22 La loro tavola imbandita sia per essi come una trappola,

un tranello quando si credono al sicuro!

23 Gli occhi loro si offuschino e più non vedano;

indebolisci per sempre i loro fianchi[d].

24 Riversa su di loro il tuo furore,

li raggiunga l’ardore della tua ira.

25 Sia desolata la loro dimora,

nessuno abiti le loro tende[e],

26 poiché perseguitano colui che hai percosso

e godono a raccontarsi i dolori di chi hai ferito.

27 Aggiungi questo peccato ai loro peccati

e non abbiano parte alcuna nella tua giustizia.

28 Siano cancellati dal libro della vita

e non siano iscritti fra i giusti.

29 Io sono misero e afflitto;

il tuo soccorso, o Dio, mi porti in salvo.

30 Celebrerò il nome di Dio con un canto,

lo esalterò con le mie lodi,

31 che il Signore gradirà più dei buoi,

più dei tori con corna e unghie.

32 Gli umili lo vedranno e gioiranno;

o voi che cercate Dio, fatevi animo,

33 poiché il Signore ascolta i bisognosi

e non disprezza i suoi prigionieri.

34 Lo lodino i cieli e la terra,

i mari e tutto ciò che si muove in essi!

35 Poiché Dio salverà Sion, e ricostruirà le città di Giuda;

il suo popolo abiterà in Sion e la possederà.

36 Anche la discendenza dei suoi servi l’avrà in eredità,

e quanti amano il suo nome vi abiteranno.

Footnotes

  1. Salmi 69:4 Cfr. 35:19; +Gv 15:25.
  2. Salmi 69:9 +Gv 2:17.
  3. Salmi 69:9 +Ro 15:3.
  4. Salmi 69:23 +Ro 11:9-10.
  5. Salmi 69:25 +At 1:20.

53 Chi ha creduto a quello che abbiamo annunciato[a]? A chi è stato rivelato il braccio del Signore?

Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella, come una radice che esce da un arido suolo; non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né aspetto tale da piacerci.

Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.

Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava[b], erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato!

Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti[c].

Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il Signore ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.

Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l’agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca.

Dopo l’arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo[d]?

Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c’era stato inganno nella sua bocca[e].

10 Ma il Signore ha voluto stroncarlo con i patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni, e l’opera del Signore prospererà nelle sue mani.

11 Dopo il tormento dell’anima sua vedrà la luce[f] e sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, si caricherà egli stesso delle loro iniquità.

12 Perciò io gli darò in premio le moltitudini, egli dividerà il bottino con i molti, perché ha dato se stesso alla morte ed è stato contato fra i malfattori; perché egli ha portato i peccati di molti e ha interceduto per i colpevoli[g].

Footnotes

  1. Isaia 53:1 A quello che abbiamo annunciato, ovvero a quel che ci è stato annunciato.
  2. Isaia 53:4 +Mt 8:17.
  3. Isaia 53:5 +1 P 2:24.
  4. Isaia 53:8 +At 8:32-33.
  5. Isaia 53:9 +1 P 2:22.
  6. Isaia 53:11 Così Qumran e la V. dei LXX; il testo masoretico ha vedrà e sarà soddisfatto.
  7. Isaia 53:12 +Mr 15:28; +Lu 22:37.

Gesù consegnato nelle mani di Pilato

27 (A)Poi, venuta la mattina, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. E, legatolo, lo portarono via e lo consegnarono a [Ponzio] Pilato, il governatore.

Vano rimorso di Giuda

(B)Allora Giuda, che l’aveva tradito, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò i trenta sicli d’argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, dicendo: «Ho peccato, consegnandovi sangue innocente». Ma essi dissero: «Che c’importa? Pensaci tu». Ed egli, buttati i sicli nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi. Ma i capi dei sacerdoti, presi quei sicli, dissero: «Non è lecito metterli nel tesoro delle offerte[a], perché sono prezzo di sangue». E, tenuto consiglio, comprarono con quel denaro il campo del vasaio perché servisse per la sepoltura degli stranieri. Perciò quel campo, fino al giorno d’oggi, è stato chiamato «Campo di sangue». Allora si adempì quello che era stato detto dal profeta Geremia: «E presero i trenta sicli d’argento, il prezzo di colui che era stato venduto, come era stato valutato dai figli d’Israele, 10 e li diedero per il campo del vasaio, come me l’aveva ordinato il Signore»[b].

Gesù davanti a Pilato

11 (C)Gesù comparve davanti al governatore e il governatore lo interrogò, dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?» Gesù [gli] disse: «Tu lo dici». 12 E, accusato dai capi dei sacerdoti e dagli anziani, non rispose nulla. 13 Allora Pilato gli disse: «Non senti quante cose testimoniano contro di te?» 14 Ma egli non gli rispose neppure una parola; e il governatore se ne meravigliava molto.

Gesù o Barabba?

15 (D)Ogni festa di Pasqua il governatore era solito liberare un carcerato, quello che la folla voleva. 16 Avevano allora un noto carcerato di nome Barabba[c]. 17 Essendo dunque radunati, Pilato domandò loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba[d] o Gesù detto Cristo?» 18 Perché egli sapeva che glielo avevano consegnato per invidia. 19 Mentre egli sedeva in tribunale, la moglie gli mandò a dire: «Non aver nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho sofferto molto in sogno per causa sua». 20 Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù. 21 E il governatore si rivolse di nuovo a loro, dicendo: «Quale dei due volete che vi liberi?» E quelli dissero: «Barabba». 22 E Pilato a loro: «Che farò dunque di Gesù detto Cristo?» Tutti [gli] risposero: «Sia crocifisso». 23 Ma egli[e] riprese: «Che male ha fatto?» Ma quelli sempre più gridavano: «Sia crocifisso!» 24 Pilato, vedendo che non otteneva nulla ma che si sollevava un tumulto, prese dell’acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente di questo sangue[f]; pensateci voi». 25 E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli».

26 Allora egli liberò loro Barabba; e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.

Gesù coronato di spine

27 (E)Allora i soldati del governatore portarono Gesù nel pretorio[g] e radunarono attorno a lui tutta la coorte[h]. 28 E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto[i]; 29 intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: «Salve, re dei Giudei!» 30 E gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percuotevano il capo. 31 E, dopo averlo schernito, lo spogliarono del manto e lo rivestirono dei suoi abiti; poi lo condussero via per crocifiggerlo.

La crocifissione di Gesù

32 (F)Mentre uscivano, trovarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la croce di Gesù. 33 E giunti a un luogo detto Golgota, che vuol dire «luogo del teschio», 34 gli diedero da bere del vino mescolato con fiele[j]; ma Gesù, assaggiatolo, non volle berne.

35 Poi, dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestiti tirando a sorte[k]; 36 e, postisi a sedere, gli facevano la guardia.

37 Al di sopra del capo gli posero scritto il motivo della condanna: «Questo è Gesù, il re dei Giudei».

38 Allora furono crocifissi con lui due ladroni, uno a destra e l’altro a sinistra.

39 (G)E quelli che passavano di là lo ingiuriavano, scuotendo il capo e dicendo: 40 «Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi giù dalla croce!» 41 Così pure, i capi dei sacerdoti con gli scribi e gli anziani[l], beffandosi, dicevano: 42 «Ha salvato altri e non può salvare se stesso! È il re d’Israele[m]; scenda ora giù dalla croce, e noi crederemo in lui[n]. 43 Si è confidato in Dio: lo liberi ora, se lo gradisce,[o] poiché ha detto: “Sono Figlio di Dio”». 44 E nello stesso modo lo insultavano anche i ladroni crocifissi con lui.

Morte di Gesù

45 (H)Dall’ora sesta si fecero tenebre su tutto il paese, fino all’ora nona[p]. 46 E, verso l’ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lamà sabactàni?», cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»[q] 47 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Costui chiama Elia». 48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, inzuppatala di aceto, la pose in cima a una canna e gli diede da bere. 49 Ma gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se Elia viene a salvarlo».

50 E Gesù, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito.

51 (I)Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, 52 le tombe s’aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; 53 e, usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti.

54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, visto il terremoto e le cose avvenute, furono presi da grande spavento e dissero: «Veramente costui era Figlio di Dio».

55 C’erano là molte donne che guardavano da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per assisterlo; 56 tra di loro erano Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo e di Giuseppe[r], e la madre dei figli di Zebedeo.

Seppellimento di Gesù

57 (J)Fattosi sera, venne un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. 58 Questi, presentatosi a Pilato, chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato comandò che [il corpo] gli fosse dato. 59 Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito 60 e lo depose nella propria tomba nuova, che aveva fatto scavare nella roccia. Poi, dopo aver rotolato una grande pietra contro l’apertura del sepolcro, se ne andò. 61 Maria Maddalena e l’altra Maria erano lì, sedute di fronte al sepolcro.

Il sepolcro sigillato e custodito

62 (K)L’indomani, che era il giorno successivo alla Preparazione, i capi dei sacerdoti e i farisei si riunirono da Pilato, dicendo: 63 «Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, mentre viveva ancora, disse: “Dopo tre giorni risusciterò”. 64 Ordina dunque che il sepolcro sia sicuramente custodito fino al terzo giorno; perché i suoi discepoli non vengano [di notte] a rubarlo e dicano al popolo: “È risuscitato dai morti”; così l’ultimo inganno sarebbe peggiore del primo». 65 Pilato disse loro: «Avete delle guardie. Andate, assicurate la sorveglianza come credete». 66 Ed essi andarono ad assicurare il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.

Footnotes

  1. Matteo 27:6 Il tesoro delle offerte, conteneva i doni e i contributi per il culto.
  2. Matteo 27:10 +Za 11:12-13.
  3. Matteo 27:16 Alcuni mss. riportano Gesù Barabba.
  4. Matteo 27:17 Alcuni mss. riportano Gesù Barabba.
  5. Matteo 27:23 TR e M Ma il governatore…
  6. Matteo 27:24 TR e M Io sono innocente del sangue di questo giusto.
  7. Matteo 27:27 Pretorio, residenza ufficiale del governatore.
  8. Matteo 27:27 Coorte, unità dell’esercito romano costituita da 500-600 uomini.
  9. Matteo 27:28 Un manto scarlatto, come quello che i capi militari erano soliti portare.
  10. Matteo 27:34 Vino mescolato con fiele, bevanda diversa da quella offerta a Gesù la seconda volta (v. 48); TR e M dell’aceto mescolato con fiele.
  11. Matteo 27:35 TR aggiunge affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta: «Hanno spartito fra loro le mie vesti e hanno tirato a sorte la mia tunica».
  12. Matteo 27:41 M con gli scribi, gli anziani e i farisei.
  13. Matteo 27:42 TR e M Se lui è il re d’Israele…
  14. Matteo 27:42 TR e noi gli crederemo.
  15. Matteo 27:43 +Sl 22:8.
  16. Matteo 27:45 Dall’ora sesta… fino all’ora nona, cioè da mezzogiorno alle tre pomeridiane.
  17. Matteo 27:46 +Sl 22:1.
  18. Matteo 27:56 TR e M Iose.

Gesù davanti a Pilato

23 (A)Poi tutta l’assemblea si alzò e lo condussero da Pilato.

E cominciarono ad accusarlo, dicendo: «Abbiamo trovato quest’uomo che sovvertiva la nostra[a] nazione, vietava di pagare i tributi a Cesare e diceva di essere[b] lui il Cristo re». Pilato lo interrogò, dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?» E Gesù gli rispose: «Tu lo dici».

Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: «Non trovo nessuna colpa in quest’uomo». Ma essi insistevano, dicendo: «Egli sobilla il popolo insegnando per tutta la Giudea; ha cominciato dalla Galilea ed è giunto fin qui».

Pilato manda Gesù da Erode

(B)Quando Pilato udì questo[c], domandò se quell’uomo fosse Galileo. Saputo che egli era della giurisdizione di Erode, lo mandò da Erode, che si trovava anch’egli a Gerusalemme in quei giorni.

Quando vide Gesù, Erode se ne rallegrò molto, perché da lungo tempo desiderava vederlo, avendo sentito parlare [molto] di lui; e sperava di vedergli fare qualche miracolo[d]. Gli rivolse molte domande, ma Gesù non gli rispose nulla. 10 Or i capi dei sacerdoti e gli scribi stavano là, accusandolo con veemenza. 11 Erode, con i suoi soldati, dopo averlo vilipeso e schernito, lo vestì di un manto splendido e lo rimandò da Pilato. 12 In quel giorno, Erode e Pilato divennero amici; prima infatti c’era stata inimicizia tra loro.

Gesù o Barabba?

13 (C)Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, i magistrati e il popolo, disse loro: 14 «Mi avete condotto quest’uomo come sobillatore del popolo; ed ecco, dopo averlo esaminato in presenza vostra, non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l’accusate, 15 e neppure Erode, poiché egli l’ha rimandato da noi[e]. Ecco, egli non ha fatto nulla che sia degno di morte. 16 Perciò, dopo averlo castigato, lo libererò».

17 [Ora egli aveva l’obbligo di liberare loro un carcerato in occasione della festa;] 18 ma essi gridarono tutti insieme: «Fa’ morire costui e liberaci Barabba!» 19 Barabba era stato messo in prigione a motivo di una sommossa avvenuta in città e di un omicidio. 20 E Pilato [dunque] parlò loro di nuovo perché desiderava liberare Gesù; 21 ma essi gridavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!» 22 Per la terza volta egli disse loro: «Ma che male ha fatto? Io non ho trovato nulla in lui, che meriti la morte. Perciò, dopo averlo castigato, lo libererò». 23 Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso; e le loro grida [e quelle dei capi dei sacerdoti] finirono per avere il sopravvento. 24 Pilato decise che fosse fatto quello che domandavano: 25 liberò[f] colui che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e che essi avevano richiesto, ma abbandonò Gesù alla loro volontà.

In cammino verso il Golgota

26 (D)Mentre lo portavano via, presero un certo Simone, di Cirene, che veniva dalla campagna, e gli misero addosso la croce perché la portasse dietro a Gesù.

27 Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che facevano cordoglio e lamento per lui. 28 Ma Gesù, voltatosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli. 29 Perché, ecco, i giorni vengono nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno partorito e le mammelle che non hanno allattato”. 30 Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadeteci addosso!” e ai colli: “Copriteci!”[g]. 31 Perché se fanno questo al legno verde, che cosa sarà fatto al secco?»

32 Ora altri due, malfattori, erano condotti per essere messi a morte insieme a lui.

La crocifissione di Gesù

33 (E)Quando furono giunti al luogo detto «il Teschio[h]», vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra.

34 {Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».} Poi divisero le sue vesti, tirandole a sorte[i].

35 Il popolo stava a guardare. E anche i magistrati [insieme a loro] si beffavano di lui, dicendo: «Ha salvato altri, salvi se stesso, se è il Cristo, l’Eletto di Dio![j]» 36 Pure i soldati lo schernirono, accostandosi, presentandogli dell’aceto e dicendo: 37 «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso!»

38 Vi era anche questa iscrizione sopra il suo capo [in caratteri greci, latini ed ebraici]: «Questo è il re dei Giudei».

39 Uno dei malfattori appesi lo insultava, dicendo: «Non sei tu il Cristo?[k] Salva te stesso e noi!» 40 Ma l’altro lo rimproverava, dicendo: «Non hai nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio? 41 Per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci meritiamo per le nostre azioni, ma questi non ha fatto nulla di male». 42 E diceva: «Gesù, ricòrdati di me[l] quando entrerai nel tuo regno!» 43 Ed egli gli disse[m]: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».

Morte di Gesù

44 (F)Era circa l’ora sesta[n], e si fecero tenebre su tutto il paese fino all’ora nona[o]; 45 il sole si oscurò[p] e la cortina del tempio si squarciò nel mezzo.

46 E Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio[q]». Detto questo, spirò.

47 Il centurione, veduto ciò che era accaduto, glorificava Dio, dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto».

48 E tutta la folla che assisteva a questo spettacolo, vedute le cose che erano accadute, se ne tornava battendosi il petto. 49 Ma tutti i suoi conoscenti e le donne che lo avevano accompagnato dalla Galilea stavano a guardare queste cose da lontano.

Il seppellimento di Gesù

50 (G)C’era un uomo, di nome Giuseppe, che era membro del Consiglio, uomo giusto e buono, 51 il quale non aveva acconsentito alla deliberazione e all’operato degli altri. Egli era di Arimatea, città della Giudea, e aspettava [anche lui] il regno di Dio. 52 Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. 53 E, trattolo giù dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in una tomba scavata nella roccia, dove nessuno era ancora stato deposto. 54 Era il giorno della Preparazione e stava per cominciare il sabato.

55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, seguito Giuseppe, guardarono la tomba, e come vi era stato deposto il corpo di Gesù. 56 Poi tornarono indietro e prepararono aromi e profumi. Durante il sabato si riposarono, secondo il comandamento.

Footnotes

  1. Luca 23:2 TR e M omettono nostra.
  2. Luca 23:2 TR e M a Cesare, dicendo di essere…
  3. Luca 23:6 TR e M Quando Pilato udì Galilea, domandò…
  4. Luca 23:8 Miracolo, lett. segno.
  5. Luca 23:15 TR e M e neppure Erode, poiché io vi ho rimandato da lui.
  6. Luca 23:25 TR liberò loro.
  7. Luca 23:30 +Os 10:8.
  8. Luca 23:33 Teschio, ebr. Gulgoleth cioè Golgota; gr. kranìon; lat. calvaria cioè calvario.
  9. Luca 23:34 +Sl 22:18.
  10. Luca 23:35 Così TR e M; NA se è il Cristo di Dio, l’Eletto!
  11. Luca 23:39 TR e M Se tu sei il Cristo, salva
  12. Luca 23:42 TR e M E diceva a Gesù: Signore, ricòrdati di me
  13. Luca 23:43 TR e M E Gesù gli disse…
  14. Luca 23:44 L’ora sesta, ovvero mezzogiorno.
  15. Luca 23:44 Ora nona, ovvero le tre del pomeriggio.
  16. Luca 23:45 Così TR e M; NA il sole cessò (di brillare).
  17. Luca 23:46 +Sl 31:5.

Gesù coronato di spine

19 (A)Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.

I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un manto di porpora; e si accostavano a lui[a] e dicevano: «Salve, re dei Giudei!» E lo schiaffeggiavano.

Pilato uscì di nuovo e disse loro: «Ecco, ve lo conduco fuori, affinché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa». Gesù dunque uscì, portando la corona di spine e il manto di porpora. Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!»

Come dunque i capi dei sacerdoti e le guardie lo ebbero visto, gridarono: «Crocifiggilo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; perché io non trovo in lui alcuna colpa». I Giudei gli risposero: «Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge[b] egli deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio».

Quando Pilato udì questa parola, ebbe ancora più paura; e rientrato nel pretorio, disse a Gesù: «Di dove sei tu?» Ma Gesù non gli diede alcuna risposta. 10 Allora Pilato gli disse: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di liberarti e il potere di crocifiggerti?» 11 Gesù gli[c] rispose: «Tu non avresti alcuna autorità su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall’alto; perciò chi mi ha dato nelle tue mani ha maggior colpa».

12 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: «Se liberi costui non sei amico di Cesare. Chiunque si fa re, si oppone a Cesare». 13 Pilato dunque, udite queste parole, condusse fuori Gesù e si mise a sedere in tribunale nel luogo detto Lastrico[d], e in ebraico Gabbatà[e]. 14 Era la preparazione della Pasqua, ed era l’ora sesta[f]. Egli disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!» 15 Allora essi gridarono[g]: «Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Crocifiggerò il vostro re?» I capi dei sacerdoti risposero: «Noi non abbiamo altro re che Cesare». 16 Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.

La crocifissione di Gesù

17 (B)Presero dunque Gesù [e lo portarono via]; e, portando egli stesso la croce[h], si avviò verso il luogo detto del Teschio, che in ebraico si chiama Golgota, 18 dove lo crocifissero assieme ad altri due, uno di qua, l’altro di là, e Gesù nel mezzo.

19 Pilato fece pure un’iscrizione e la pose sulla croce. V’era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». 20 Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; e l’iscrizione era in ebraico, in latino e in greco. 21 Perciò i capi dei sacerdoti dei Giudei dicevano a Pilato: «Non scrivere: “Il re dei Giudei”; ma che egli ha detto: “Io sono il re dei Giudei”». 22 Pilato rispose: «Quello che ho scritto, ho scritto».

23 I soldati dunque, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e anche la tunica. La tunica era senza cuciture, tessuta per intero dall’alto in basso. 24 Dissero dunque tra di loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocchi»; affinché si adempisse la Scrittura {che dice}:

«Hanno spartito fra loro le mie vesti e hanno tirato a sorte la mia tunica»[i]. Questo fecero dunque i soldati.

25 Presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa e Maria Maddalena. 26 Gesù dunque, vedendo sua madre e presso di lei il discepolo che egli amava, disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio!» 27 Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!» E da quel momento, il discepolo la prese in casa sua.

28 Dopo questo, Gesù, sapendo[j] che ogni cosa era già compiuta, affinché si adempisse la Scrittura, disse: «Ho sete». 29 C’era lì un vaso pieno d’aceto; posta dunque una spugna imbevuta d’aceto[k] in cima a un ramo d’issopo, l’accostarono alla sua bocca. 30 Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E chinato il capo rese lo spirito.

31 (C)Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione e quel sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. 32 I soldati dunque vennero e spezzarono le gambe al primo, e poi anche all’altro che era crocifisso con lui; 33 ma giunti a Gesù, lo videro già morto e non gli spezzarono le gambe, 34 ma uno dei soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue e acqua. 35 Colui che lo ha visto, ne ha reso testimonianza, e la sua testimonianza è vera; ed egli sa che dice il vero, affinché anche[l] voi crediate. 36 Poiché questo è avvenuto affinché si adempisse la Scrittura:

«Nessun osso di lui sarà spezzato»[m].

37 E un’altra Scrittura dice:

«Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto»[n].

Il seppellimento di Gesù

38 (D)Dopo queste cose, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma in segreto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di poter prendere il corpo di Gesù, e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e prese il corpo di Gesù[o]. 39 Nicodemo, quello che in precedenza era andato da Gesù[p] di notte, venne anch’egli, portando una mistura di mirra e d’aloe di circa cento libbre. 40 Essi dunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in fasce con gli aromi, secondo il modo di seppellire in uso presso i Giudei. 41 Nel luogo dove egli era stato crocifisso c’era un giardino, e in quel giardino un sepolcro nuovo, dove nessuno era ancora stato deposto. 42 Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, perché il sepolcro era vicino.

Footnotes

  1. Giovanni 19:2 TR e M omettono e si accostavano a lui.
  2. Giovanni 19:7 TR e M e secondo la nostra legge…
  3. Giovanni 19:11 Il pronome gli compare in NA tra parentesi; TR e M lo omettono.
  4. Giovanni 19:13 Lastrico, luogo situato fuori del Pretorio e il cui nome era dovuto, probabilmente, a un pavimento particolare.
  5. Giovanni 19:13 Gabbatà, lett. collinetta, altura; ciò indica la natura del luogo; Gabbatà non è la traduzione del termine gr. che significa Lastrico.
  6. Giovanni 19:14 Ora sesta, probabilmente le sei del mattino; cfr. Mr 15:25; qui, senza dubbio, Giovanni conta alla maniera romana.
  7. Giovanni 19:15 TR e M Ma essi gridarono…
  8. Giovanni 19:17 TR e M ed egli, portando la sua croce…
  9. Giovanni 19:24 +Sl 22:18.
  10. Giovanni 19:28 M vedendo.
  11. Giovanni 19:29 TR e M inzuppata dunque una spugna nell’aceto e postala in cima…
  12. Giovanni 19:35 TR e M omettono anche.
  13. Giovanni 19:36 +Sl 34:20.
  14. Giovanni 19:37 +Za 12:10; cfr. Ap 1:7.
  15. Giovanni 19:38 Così TR e M; NA il suo corpo.
  16. Giovanni 19:39 Così TR e M; NA da lui.