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46 Diede il loro raccolto ai bruchi
e il frutto della loro fatica alle
*cavallette.

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34 Egli parlò e vennero *cavallette
e bruchi innumerevoli,

35 che divorarono tutta l'erba
del paese
e mangiarono il frutto della loro terra.

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Udite questo, o vecchi!
Porgete orecchio, voi tutti abitanti del paese!
È mai avvenuta una cosa simile ai giorni vostri
o ai giorni dei vostri padri?

Raccontatelo ai vostri figli,
e i vostri figli ai loro figli,
e i loro figli alla generazione successiva!

L'avanzo lasciato dal bruco l'ha mangiato il grillo;
l'avanzo lasciato dal grillo l'ha mangiato la *cavalletta;
l'avanzo lasciato dalla cavalletta, l'ha mangiato la *locusta.

Svegliatevi, ubriachi, e piangete!
Lamentatevi tutti, bevitori di vino,
per il vino nuovo che vi è tolto di bocca!

Un popolo forte e innumerevole
è salito contro il mio paese.
I suoi denti sono denti di leone,
e ha mascelle da leonessa.

Ha devastato la mia vigna,
ha fatto a pezzi i miei fichi,
ha tolto loro la corteccia e li ha
lasciati là,
con i rami tutti bianchi.

Laméntati come una vergine vestita di sacco
che piange lo sposo della sua giovinezza!

Offerte e *libazioni sono scomparse dalla casa del Signore;
i *sacerdoti, ministri del Signore, fanno cordoglio.

10 La campagna è devastata,
la terra piange,
perché il grano è distrutto,
il mosto è svanito, e l'olio manca.

11 Disperatevi, agricoltori, piangete, viticultori,
a causa del grano e dell'orzo,
perché il raccolto dei campi è perduto.

12 La vite è secca,
il fico è appassito;
il melograno, la palma, il melo,
tutti gli alberi della campagna sono secchi;
la gioia è scomparsa tra i figli degli uomini.

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(A)Sonate la tromba a *Sion!
Date l'allarme sul mio monte santo!
Tremino tutti gli abitanti del paese,
perché il *giorno del Signore viene, è vicino,

giorno di tenebre, di densa oscurità,
giorno di nubi e di fitta nebbia!
Come l'aurora, si sparge sui monti
un popolo numeroso e potente,
quale non se n'è mai visto prima,
e non se ne vedrà mai piú in appresso negli anni delle generazioni future.

Davanti a lui un fuoco divora,
dietro divampa una fiamma;
prima di lui, il paese era come il giardino dell'*Eden;
dopo di lui, è un deserto desolato;
nulla gli sfugge.

A vederli, sembrano cavalli,
corrono come dei cavalieri.

Sembra un fragore di carri,
quando saltano sulle vette dei monti;
crepitano come la fiamma
che brucia la stoppia;
sono come un popolo poderoso,
schierato in battaglia.

Davanti a loro tremano i popoli,
ogni volto impallidisce.

Corrono come prodi,
danno la scalata alle mura come guerrieri;
ognuno va diritto davanti a sé
e non devia dal proprio sentiero;

nessuno spinge il suo vicino,
ognuno avanza per la sua strada;
si slanciano in mezzo alle frecce,
non rompono le file.

Invadono la città,
corrono sulle mura;
salgono sulle case,
entrano per le finestre come ladri.

10 Davanti a loro la terra trema,
i cieli sono scossi,
il sole e la luna si oscurano,
le stelle perdono il loro splendore.

11 Il Signore fa sentire la sua voce davanti al suo esercito,
perché le sue schiere sono innumerevoli,
perché l'esecutore della sua parola è potente,
perché il giorno del Signore è grande, davvero terribile!
Chi potr sopportarlo?

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