Salmi 79
Nuova Riveduta 1994
Supplica in favore di Gerusalemme
79 (A)Salmo di *Asaf.
O Dio, le nazioni sono entrate nella tua eredità,
hanno profanato il tuo santo *tempio,
hanno ridotto *Gerusalemme in un
mucchio di rovine;
2 hanno dato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi santi alle bestie della campagna.
3 Hanno sparso il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme, e non
c'è stato alcuno che li seppellisse.
4 Noi siamo diventati oggetto di
derisione per i nostri vicini,
oggetto di scherno e di derisione
per quelli che ci circondano.
5 Fino a quando, Signore, sarai tu
adirato?
La tua gelosia arderà come fuoco per sempre?
6 Riversa l'ira tua sulle nazioni che non ti conoscono
e sui regni che non invocano il tuo nome,
7 poiché hanno divorato *Giacobbe
e hanno devastato la sua dimora.
8 Non ricordare a nostro danno
le colpe dei nostri antenati;
affrèttati, ci vengano incontro le tue
compassioni,
poiché siamo molto afflitti.
9 Soccorrici, o Dio della nostra
salvezza, per la gloria del tuo nome;
liberaci, e perdona i nostri peccati, per amor del tuo nome.
10 Perché direbbero i popoli:
«Dov'è il loro Dio?»
Si conosca tra le nazioni, sotto i nostri occhi,
la vendetta per il sangue dei tuoi servi, che è stato sparso.
11 Giunga fino a te il gemito dei
prigionieri;
secondo la potenza del tuo braccio,
salva quelli che sono condannati
a morte[a].
12 Restituisci ai nostri vicini sette volte tanto
l'oltraggio che ti hanno fatto,
o Signore!
13 E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti celebreremo in eterno,
proclameremo la tua lode per ogni età.
Footnotes
- Salmi 79:11 Quelli che son condannati a morte, lett. i figli della morte.
Salmi 79
Conferenza Episcopale Italiana
Lamento nazionale
79 Salmo. Di Asaf.
O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni,
hanno profanato il tuo santo tempio,
hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
2 Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli
agli animali selvaggi.
3 Hanno versato il loro sangue come acqua
intorno a Gerusalemme, e nessuno seppelliva.
4 Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri vicini,
scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
5 Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre?
Arderà come fuoco la tua gelosia?
6 Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti riconoscono
e sui regni che non invocano il tuo nome,
7 perché hanno divorato Giacobbe,
hanno devastato la sua dimora.
8 Non imputare a noi le colpe dei nostri padri,
presto ci venga incontro la tua misericordia,
poiché siamo troppo infelici.
9 Aiutaci, Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati
per amore del tuo nome.
10 Perché i popoli dovrebbero dire:
«Dov'è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi,
la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
11 Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la potenza della tua mano
salva i votati alla morte.
12 Fà ricadere sui nostri vicini sette volte
l'affronto con cui ti hanno insultato, Signore.
13 E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di età in età proclameremo la tua lode.
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